Monday, March 10, 2008

Guarda l'acqua, sembra vera!!!!

"Siamo fieri di annunciare che ogni singolo pelo del culo di shrek è composto da ben tre poligoni con tanto di shader applicati sopra!!!"

"abbiamo creato un simulatore di forfora che renderà più vivi i personaggi!!!"


Queste sono frasi che non mi stupirei di sentire da qualche portavoce di dreamworks o pixar in futuro.

Ultimamente mi sarò visto ratatouille per almeno sei /sette volte e si, sono rimasto colpito dal panneggio, dall'aspetto materico dei muri e del pavè di parigi, dall'acqua, da tutto.
Ma le cose che mi sono rimaste impresse sono le animazioni e i titoli di coda...

Stilisticamente è bello ma sa tanto di già visto.
Al che voi direte " perforza è lo stile pixar!", che ci può anche stare, ma credete davvero che ci sia varietà nei film usciti recentemente?
A mio parere cè un appiattimento generale davvero fastidioso.

Ora è questo che mi devo aspettare per i prossimi anni?

Solo un continuo perfezionamento della tecnica 3D, che man mano risulterà sempre più impercettibile?
Possibile che nessuno si sia mai degnato di sfruttare il 3D per proporre qualcosa di realmente nuovo? eppure è una tecnica così "duttile"
Possibile che tutti quei soldi vadano buttati per permettere un innalzamento dei pori della pelle della terza comparsa nella ventesima scena?

Si è possibile.

In futuro usciranno madagascar 2, toy story 3 e chissà quale altro seguito.
Faranno da pubblicità a qualche nuovo upgrade tecnico? si
Proporranno qualcosa di nuovo a livello artistico? credo proprio di no

A questo punto mi viene da pensare che con il 3D, l'arte sia al servizio della tecnica e non il contrario...

Perfortuna ci sono i corti.

Rimango in attesa del miracolo.

10 comments:

Mike said...

Concordo pienamente con quanto dici. Per fortuna se ne sono accorti e alla disney le reggette han riniziato a fare il loro lavoro

Attualmente non si può che rimanere deliziati da quel capolavoro che è Persepolis, un magnifico adattamento di un altrettanto magnifica graphic novel.

Unknown said...

Sono perfettamente concorde con te Cimo, bei film ma tutti molto simili, ma sono convinto che il 3D può essere molto di più di quello che abbiamo visto, come quelli di aardman ci hanno mostrato.

Io comunque spero in un ritorno ai vecchi mix 2D 3D!

Davide G.G. Caci said...

Sono d'accordo con te solo in parte, Simone...
Che i film Pixar in generale siano molto piatti a livello stilistico (nel senso che sono simili tra loro) è vero. [non per niente io in generale amo più i classici..]
Però... Ratatouille mi è rimasto impresso. Mi ha colpito. Era... diverso...
Certo, il buonismo di fondo c'è sempre.. La struttura narrativa persiste.. «Tutti possono cucinare».. Cose che sembrano trite e ritrite.. Ma.. Sarà che io ho una passione morbosa nei confronti di Brad Bird, io l'ho visto.. Diverso.
Certe sequenze sono assolutamente geniali (l'ex chef che torna in cucina con l'ispettore d'igiene.. il finale..). E noto certi elementi non proprio usuali per un film "Disney-Pixar" (pixar disney sarebbe meglio...)...

Simone Altimani said...

Occhio Davide, non parlavo della storia ma solo dello stile visivo utilizzato,forse mi sono spiegato male.
Io sono un fan di Brad Bird, dal gigante di ferro a quest'ultimo, non discuto il suo lavoro ma neanche il film in generale che è fantastico.
Ma appunto visivamente non propone nulla di nuovo.
Come il resto dei film di animazione usciti negli ultimi anni.
Appiattimento estremo.
Inoltre cè il discorso dei soldi. Giustamente se devono investire investono sul sicuro.
Usano sempre la stessa formula e i continui successi danno loro ragione.
Ok, ma chi l'ha detto che per innovare bisogna spendere un sacco di soldi?
In teoria basta anche il motore di a bugs life trattato diversamente per proporre qualcosa di nuovo.
E' questo quello che non capisco, sembra che il 3D sia solo un aggiungere dettagli fino al realismo estremo...e poi?

Il concetto che sta alla base del
3D di ratatouille è quello che cera alla base del primo toy story.
Non è cambiato nulla.

Il 3D è uno strumento fantastico che permette di fare qualsiasi cosa, è assurdo che lo si debba guardare sempre e solo nella stessa identica forma.

Scusate lo sfogo ma stasera mi gira così eheh.

Unknown said...

io credo che, per come vanno le cose, bisogna fare una reale scissione da cio' che è arte e quindi sperimentazione, voglia di innovazione, a cio' che è commerciale. Quando si trova la formula giusta che piace al pubblico non fai niente per cambiarla per il semplice fatto che questo è alla fin fine "lavoro", il che significa soddisfare due punti: il cliente e il proprio ritorno di budget. Purtroppo questa è la realtà e le regole di sopravvivenza per le grandi aziende, quali pixar, appunto. Se invece si cerca qualcosa di più "vero" e genuino bisogna per forza spulciare le produzioni delle piccole case o di singoli autori (che chissà, magari sono gli stessi che lavorano alla pixar). E guarda caso queste chicche le trovi nella rete o in altri piccoli circuiti. Il motivo? La novità è difficilmente digeribile dalla massa e poco rassicurante.Cio' che ho imparato Se si vuole vivere bene in questo campo, è che bisogna prendere coscienza di questa cosa, sapere quando si tratta di sopravvivenza (commerciale) o di voglia di esprimersi.

Francesco Lorenzetti said...

...cavolo proprio 3 giorni fa ho detto la stessa cosa ad un art director con il quale sto iniziando una collaborazione, ho fatto il paragone tra ratatouille e appuntamento a belville...la risposta é satata Ratatuille vende, Appuntamento a belville vince i festival...purtroppo a monte dei cartoni animati come ogni cosa ci sono i soldi e quindi quando si fa un investimento si cerca di andare sul sicuro...esempi: Il pianeta del Tesoro (capolavoro che é passato in secondo piano) e Ice Age (animazione a basso costo che ha avuto un enorme esuccesso)e Ratatouille(animazione classica 3D , fredda, impersonale, statica ...chiamarlo cartone animato é sbagliato però piace)....conclusione: il pubblico non ha una cultura e sensibilità visiva sufficentemente matura per apprezzare i veri capolavori...

GEG said...

Concordo con te!E preferisco di gran lunga i vecchi film Disney in 2d!Quelli si che erano veri capolavori,non mi stancherei mai di vederli!

flaviano said...

lieto di sentirti dire queste cose! sono perfettamente daccordo. sul blog di Kricfalusi una volta ci fu un post a proposito con tipo 200 reply. il fatto è che il rischio di portare cose nuove sullo schermo non vale la pena di essere corso, meglio abituare il pubblico alla solita minestra. e poi il loro modo di "contenere" tutti i propri artisti in un villaggio chiuso alle influenze esterne sotto questo punto di vista è controproducente.
comunque grazie per continuare a segnalare short interessanti, Zoudov è magnifico!
;)

Simone Altimani said...

Grazie ragazzi per essere passati,
mi piace questo confronto di idee!

@Il ragnetto
mmm capisco il tuo discorso agnes, ma così facendo si avrà sempre la distinzione netta tra la massa e l'appassionato.
Se ci si lamenta per la poca cultura della massa è proprio per questo motivo.
Non è colpa del pubblico, ma di chi sta dietro le quinte, che propone sempre la solita roba e non offre alternative. (al massimo piccolissime varianti).
A questo punto mi vedo costretto a sperare in un crollo vertiginoso di interesse verso questi film.
In modo tale che le varie case corrano ai ripari cercandosi una propria identità.
Quella si che sarebbe una situazione stimolante.

Ma sogno troppo.

MAKAMPO said...

SANTE PAROLE!!!